passo dello spluga

Il passo dello Spluga, (2.117 m s.l.m.) è uno dei più importanti valichi dell’arco alpino, conosciuto fin dall’antichità per il suo agevole transito: la moderna arteria stradale che lo attraversa è stata costruita tra il 1821 e il 1823, mentre la via Spluga d’epoca romana fu realizzata alla fine del I secolo a.C.; nelle sue vicinanze si trova il punto d’Italia più lontano dal mare in linea d’aria, pari a circa 240 km.

La presenza di una prima strada che unisce le attuali Italia e Svizzera è accertata già sul Passo dello Spluga intorno al I secolo avanti Cristo.

Furono infatti i Romani a realizzare una via consolare che univa Mediolanum al Lago di Costanza.

Oggi le estremità del percorso corrispondono alle attuali città di Milano e Lindau (Baviera).

Chiamata anche Via Aurea Via Drusilla Augusta (in onore della terza moglie dell’imperatore Augusto, Livia Drusilla), oggi non ve ne sono quasi più tracce.

Solo un ceppo miliare in pietra, trovato ad Arcore, ne ricorda la denominazione.

La strada fu fondamentale per permettere all’esercito dell’Urbe di conquistare la regione della Rezia, tra il 16 e il 7 avanti Cristo.

Non solo questo: grazie agli abbondanti bacini auriferi, la zona era chiaramente molto contesa dalle popolazioni del tempo.

Il percorso “contemporaneo” è invece molto più recente: dopo l’invasione napoleonica del 1800 a opera del generale Macdonald, furono gli austriaci a costruire la strada tra il 1821 e il 1823.

Lo Spluga, dopo l’Unità d’Italia, divenne però sempre meno frequentato grazie all’apertura dei più agevoli San Bernardino e San Gottardo.

Prima di arrivare in quota al passo vero e proprio, arriviamo a una diga, costruita nel 1931, che delimita i Lago di Montespluga.

Il lago di Montespluga è un piccolo gioiello alpino, nel cuore delle alpi lombarde.

Racchiuso tra una vallata verdeggiante d’estate e completamente bianca d’inverno, il lago si trova a 1.908 metri di altezza, a pochi passi dalla frazione omonima e dal confine con la Svizzera in Alta Val Chiavenna.

Una località spesso poco conosciuta nonostante porta il nome della fazione alpina Montespluga che con le sue poche decine di abitanti e le sue baie di montagna, appartiene al comune di Madesimo, la porta d’accesso verso il Passo dello Spluga, uno dei collegamenti principali tra l’Italia e la Svizzera oltre che ricco di paesaggi mozzafiato.

A soli tre chilometri dal passo, il lago di Montespluga è un piccolo angolo di paradiso in provincia di Sondrio.

Non sempre però è facile l’accesso, soprattutto d’inverno: da quando hanno aperto il S. Gottardo e il S. Bernardino, da novembre a aprile, per via della neve e del forte vento, la località è pressoché isolata sia dall’Italia che dalla Svizera, dato che le condizioni atmosferiche (qui d’inverno raramente la temperatura sale sopra i -10° C) rendono la strada impraticabile e quindi la frazione e il lago irraggiungibili.

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