La facciata barocca (progetto del Vescovo Juan Caramuel y Lobkowitz) fu eretta per rimediare alla posizione asimmetrica dell’edificio rispetto alla piazza Ducale.
La particolare curvatura ellissoidale e la straordinaria sobrietà pongono l’opera tra gli esempi più raffinati di architettura barocca.
L’interno, a croce latina e a tre navate, conserva notevoli opere d’arte.
Nel terzo altare a sinistra dell’ingresso troviamo un polittico a tempera di scuola leonardesca.
Sull’altare maggiore un paliotto settecentesco, con inserite figure ricamate in seta ed oro, e tratte da un paramentale cinquecentesco.
Nel transetto destro, dipinti attribuiti a Macrino d’Alba e Bernardino Ferrari (inizi del XVI sec.)