Isolino Virginia

L’Isolino Virginia è una piccola isola del lago di Varese.

Quella che apparentemente sembrerebbe una formazione naturale emersa da un lago di origine glaciale, è in realtà il risultato della sedimentazione dei detriti accumulatisi nei millenni, a seguito di un insediamento umano che sceglie la palafitta sul lago per un duplice scopo: sfruttare un habitat favorevole alla pesca e sottrarsi alle insidie di animali predatori e di tribù rivali.

Le tracce più antiche testimonianti la frequentazione umana nel Varesotto risalgono al Paleolitico superiore.

Con l’avvento del Neolitico la vita dell’uomo si concentra soprattutto lungo le sponde occidentali e sud-occidentali del Lago di Varese, attorno ai laghetti che riempiono la conca ai piedi delle Prealpi varesine e che un tempo avevano bacini più ampi, alimentati da fiumi dal corso irregolare, con vaste zone acquitrinose.

All’Isolino, in base ai risultati ottenuti dallo studio della stratigrafia effettuato dall’archeologo Mario Bertolone, l’insediamento umano è già rilevabile intorno alla seconda metà del V millennio a.C., in pieno Neolitico, che peraltro inizia anche in diverse altre parti d’Italia almeno tre millenni prima.

La villetta eretta dai Ponti nella seconda metà dell’Ottocento è oggi sede di un piccolo Museo Preistorico, che dipende del Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello: qui è conservata parte della raccolta di reperti rinvenuti sull’isola; il restante materiale archeologico è esposto nei Musei Civici di Varese.

Il Museo Ponti, visitabile solo da aprile a ottobre durante i fine settimana e nei giorni festivi, è raggiungibile in barca da Biandronno con un servizio pubblico, ma ci sono attracchi anche per mezzi privati. È possibile prenotare visite guidate durante tutto il periodo dell’anno.

Nel parco archeologico è presente un percorso didattico all’aperto dove, nei pressi del bar-ristorante aperto tutto l’anno, è esposto un calco di struttura neolitica datata tramite un tronco d’acero 4800-4680 a.C.

Questo sentiero strutturato didatticamente illustra la preistoria del Lago di Varese, le sue genti, la vita che conducevano: in particolare è possibile approfondire l’uso che le popolazioni stanziali facavano delle caratteristiche abitazioni sull’acqua, le palafitte.

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