La Torre della Bajona o delle Ore

La Torre della Bajona, o Torre delle Ore domina la piazza principale di Bormio ed è con il Kuerc uno dei simboli della Magnifica Terra. Il nome Bajona è dovuto all’enorme campana che un tempo vi era collocata.
Anticamente infatti, il Consiglio maggiore che reggeva il contado e le adunanze popolari, venivano convocate dal suono di quest’enorme campana che, date le dimensioni, poteva essere sentita distintamente a grande distanza anche nelle vallate circostanti chiamando la popolazione alle adunanze per l’amministrazione del paese.

I rintocchi scandivano anche altre occasioni della vita del Contado quali le feste popolari, l’avvicinarsi del nemico o lo scoppio di un incendio.

La leggenda narra che con l’avvicinarsi delle truppe viscontee, ormai prossime all’invasione, per la gran foga con cui venne fatta suonare per ore, cadde dalla torre frantumandosi.

La Bajona venne infatti distrutta nel 1376 in occasione dell’invasione delle truppe viscontee guidate da Giovanni Cane che distrusse anche il sovrastante Castello di San Pietro.

Le campane attualmente presenti sono ricavate dalla fusione di quell’unica enorme campana di un tempo.

La Torre appartenne alla famiglia Alberti, nobili di Bormio, già a partire dal XIII secolo e faceva parte di quella che era definito “quadrilatero degli Alberti”, una sorta di area fortificata di proprietà dell’antico casato nobiliare.

Nel corso del tempo, la sua originaria struttura ha subito delle modifiche: venne rialzata inizialmente nel xv secolo mentre nel 1498 vennero aggiunti agli angoli quattro merli che servirono da sostegno alla cupola in legno che la sovrastava.

Altri interventi vennero eseguiti a seguito dei gravi danneggiamenti in occasione dei saccheggi del 1620.

Nel 1855 la torre fu danneggiata gravemente da un incendio che indusse a ridurre ulteriormente le dimensioni della campana.

In quest’occasione vennero costruiti i tre merli ghibellini per facciata così come ancor oggi li vediamo.

Sulla sua facciata, oggi completamente restaurata, è possibile ammirare una meridiana e un affresco raffigurante l’antico stemma del comune di Bormio.

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